Il valore del pH nel nostro organismo non è sempre uguale. Infatti in base a quale parte dell’organismo consideriamo il valore del pH sarà differente. Ad esempio il succo gastrico che sta nello stomaco è il fluido con il pH minore (molto acido); il succo pancreatico ha il pH maggiore di tutti gli altri (basico).
I valori di questa tabella sono quelli ottimali per lo svolgimento delle nostre funzioni corporee. Il pH così acido del succo gastrico è un valore adatto per il tipo di digestione che avviene all’interno dello stomaco. Un’acidità così elevata, in condizioni normali, non attacca le pareti dello stomaco perché queste sono protette da secrezioni mucose che impediscono all’acido di aggredirle direttamente; in casi non normali, le pareti dello stomaco possono essere aggredite da un pH così acido provocando ulcere gastriche.
Il valore del pH del sangue è di notevole importanza in quanto va mantenuto tra i 7,35 e i 7,45. La diminuzione di tale valore provoca acidosi, invece l’aumento di tale valore provoca l’ alcalosi, due condizioni patologiche per l’organismo che possono essere molto pericolose. Il pH del sangue è così importante perché influenza a sua volta i valori del pH di tutti i fluidi che circolano nel nostro organismo e anche quello all’interno delle nostre cellule. Affinché tale valore non subisca alterazioni, in termini medici viene detto equilibrio omeostatico, il nostro organismo attiva un insieme di meccanismi e di reazioni che avvengono in tutto il sistema cardiocircolatorio, in particolare nei polmoni, reni e fegato.
Il pH inoltre regola la fecondazione dell’ovulo nella donna, la divisione cellulare, l’attività degli enzimi, il calibro dei vasi celebrali, i centri della respirazione e il ritmo cardiaco. Tale valore è così determinante che le cellule più sofisticate e quindi più delicate, come i neutroni, risentono di variazioni piccolissime.